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Viaggi d'altro tipo - Puzzle Firenze: la Galleria d'Arte Lavorativa

A Statuto, poco prima del Poggetto, in mezzo al traffico dell'alberato viale Tavanti che s'arrampica su da piazza Leopoldo, da quasi un anno ha fatto la sua comparsa un luogo un po' particolare, se non unico nel suo genere, sicuramente diverso nel complesso dalla solita idea di esercizio commerciale che apre i battenti coi tempi che corrono, nel bel mezzo dell'epoca della costante e stagnante crisi.

Ci vogliono coraggio e iniziativa per avventurarsi in qualsivoglia situazione imprenditoriale, o comunque di lavoro autonomo coi tempi che corrono, e lo spettro del lavoro salariato, precario e malpagato, divora lentamente la speranza e le ambizioni di migliaia di giovani, che sono costretti a rinunciare a fare quello che amano perchè non trovano gli spazi e i modi per esprimere i propri talenti.

Mancano i soldi, le strutture, le possibilità e anche le conoscenze. Mancano gli spazi e la possibilità di farsi strada in un mercato del lavoro sempre più fermo, saturo, in cui non si assiste a un rinnovamento nelle idee e nei procedimenti.

Ai giovani non rimane che accettare stage non pagati, posti di lavoro con contratto a termine, spesso veicolati da agenzie di lavoro interinale che pretendono una percentuale.

Per non parlare poi dei finanziamenti praticamente inesistenti in ambito culturale e artistico durante l'epoca dell'austerity: l'Italia, il paese del Rinascimento e dell'Arte, ha guadagnato un infimissimo ultimo posto nella classifica europea per le spese destinate alla cultura.

Tanti, troppi giovani, sono allora costretti ad abbandonare il nostro paese, in cerca di quelle possibilità e quegli spazi che qui da noi mancano.

In questo contesto d'immobilità è difficile, per chi rimane, trovare le modalità e le situazioni in cui sviluppare e coltivare i propri talenti, tessere reti di contatti, scovare collaborazioni che siano fruttuose.

Puzzle si autodefinisce come Galleria d'Arte Lavorativa e, già in questa nomenclatura vediamo che ci si trova di fronte una situazione dinamica, per niente passiva, che vede nel continuo stimolo, nel confronto, nell'incontro, il dispiegarsi del processo creativo e quindi dell'arte. Infatti, Puzzle trova la sua unicità proprio nel fatto di offrire all'artista, oltre allo spazio in cui esporre le sue opere, anche quello in cui crearle, lavorando gomito a gomito con altri artisti, avendo l'oppportunità del contatto diretto col pubblico, con cui poter discutere le modalità e le tematiche che ruotano attorno alle opere proposte e quelle in fase di elaborazione.

Ma non solo arti visive e plastiche: al Puzzle trovano spazio anche la poesia e la narrativa. Nel corso di questo anno, infatti, autori emergentii e non, hanno avuto la possibilità di leggere brani delle proprie opere di fronte al pubblico.

Un luogo che crea spazio, che mette in contatto, che crea incontro.

Abbiamo incontrato Matteo Castellani, il fondatore e il gestore di Puzzle, e gli abbiamo fatto qualche domanda a proposito del progetto che sta portando avanti, quali sono i valori su cui si basa e quali iniziative ha in serbo per il futuro.

Come e quando nasce L'idea del Puzzle Firenze?Cosa ti ha spinto a creare questo spazio?

Il Puzzle è Galleria d'Arte Lavorativa. L'idea nasce nel Luglio del 2013 e si concretizza il 30 novembre 2013. Nasce dal bisogno di avere la possibilità di espressione sia artistica che professionale, che al momento manca in una società troppo conservatrice e diffidente. Oggi la problematica maggiore è quella di crearsi uno spazio nel panorama lavorativo e artistico, ma vista la grande offerta che il mercato propone a volte i più piccoli soffrono di troppa concorrenza.

Il Puzzle crea l'opportunità di poter avere visibilità attraverso tutti i suoi canali di diffusione dando così nuove prospettive anche a chi non ha i mezzi per poterlo fare. Oltre alla diffusione attraverso i social (Facebook è il principale), il Puzzle indirizza tutta la sua comunicazione all'incontro in Galleria, riportando così il "contatto" come fonte primaria di conoscenza.

Hai parlato di Galleria d'Arte Lavorativa: vuoi spiegarci meglio di cosa si tratta?

La Galleria d'Arte Lavorativa nasce dall'unione di tre settori ben distinti. L'Agenzia di Servizi con più di 30 professionisti di alto livello che creano un servizio di qualità ad un prezzo concorrenziale. Le aziende che collaborano con il Puzzle sono principalmente ricercate nelle varie start up locali, creando così lavoro e opportunità nel territorio. L'obiettivo è di ricreare fiducia nel professionista da parte del cliente attraverso un lavoro di qualità. La Galleria d'Arte, propone spazi espositivi a prezzi accessibili aprendo a tutti coloro che desiderano avere una prima vetrina per confrontarsi con un vero e proprio pubblico.

Il Settore Eventi è il vero e proprio motore promozionale del Puzzle: creiamo periodicamente mostre e fiere, coinvolgendo le varie realtà locali in modo da spingere alla condivisione all'interno della Galleria di esperienze, sia di lavoro che artistiche. Fondamentalmente il Puzzle vuole unire tutto ciò che il mercato rifiuta attraverso l'incontro in Galleria.

Un obiettivo molto importante che il Puzzle ha raggiunto è stato quello di ottenere il Patrocinio del CNA di Firenze (Confederazione Nazionale Artigianato Piccola e Madia Impresa), dando così lustro al marchio.

La gente come ha risposto?

Data l'innovazione che c'è dietro all'idea del Puzzle, all'inizio è stato molto difficile inserirsi, lo scetticismo che la società moderna ci porta ad avere ha creato molta diffidenza verso qualcosa di veramente genuino e nuovo. Tramite un approccio improntato sulla curiosità, sono riuscito pian piano a sgretolare questa diffidenza e a creare un movimento sempre maggiore all'interno della Galleria.

Chi sono gli artisti con cui collabori?

Io cerco di collaborare con tutti coloro che vogliono crearsi un piccolo angolo all'interno di ogni mostra. Fino ad oggi sono passati più di 100 artisti all'interno dello spazio espositivo del Puzzle e, date le prime difficoltà, è stato un successo.

Sappiamo che hai organizzato molti eventi, tra cui anche un cenacolo tra artisti: vuoi parlarci dei progetti finora realizzati?

Il cenacolo degli artisti è nato da un pensiero molto semplice: passare una serata insieme agli artisti, attraverso la condivisione di idee e punti di vista sull'arte, attorno ad una bella tavola imbandita. Ognuno porta qualcosa da bere o da mangiare condividendolo con gli altri.

Gli eventi finora organizzati sono stati 10, più gli eventi collaterali che sono stati 7. Tutti gli eventi sono sempre stati organizzati dando un occhio di riguardo agli artisti più giovani, come nelle fiere in cui sono state scelte le start up più giovani, dunque con più bisogno di visibilità, offrendo loro una prima possibilità di mercato. Per dare un'occhiata più nel dettaglio agli eventi passati vi rimando all'archivio del sito di Puzzle Firenze.

Vuoi svelarci qualcosa sui tuoi progetti futuri? Collaborazioni?

Sarà un inverno molto "caldo". Per quanto riguarda le mostre: Iniziamo a settembre con una mostra fotografica dedicata ai "Luoghi"; ad ottobre ci sarà il 4°Puzzle Art Expo dedicato all'Unione, cui parteciperanno svariati artisti internazionali. Arriveremo a novembre, mese del Compleanno del Puzzle, dove in collaborazione con l'Associazione Controluce, sarà organizzata una mostra fotografica dedicata al Lavoro.

Dicembre invece sarà teatro dell'ultima collettiva dell'anno, in collaborazione con Anna Turro, che sarà l'evento che porterà il Puzzle nel 2015: infatti festeggeremo l'arrivo dell'anno nuovo direttamente in Galleria. Tutti gli eventi saranno accompagnati dagli eventi collaterali in collaborazione con voi del Collettivo Three Faces, con la lettura dei racconti di Vai A Quel Paese, più un incontro mensile con i Poeti, oltre al Cenacolo degli Artisti che a cadenza mensile sarà dedicato agli espositori della mostra.

Inoltre, il 20 settembre presenteremo in Galleria i quattro componenti che faranno parte del Progetto W.I.P.

Il Progetto W.I.P. (Workshop, Idee e Progetti) vedrà partire 4 workshop: Ilaria Bucchioni (Docente di Recitazione) curerà quello di Teatro Sperimentale, Marco Quinti (Fotoreporter Internazionale) quello di Fotografia, Francesco Battaglini (Artista) curerà il Laboratorio del Puzzle, mentre Iuri Lombardi (PoetiKanten) curerà quello di Scrittura e Narrativa Creativa.

Per il 2015 non vi anticipo nulla, sono in piena decisione del nuovo Calendario!

In attesa che venga svelato il calendario degli eventi del 2015, vi ricordiamo che il Puzzle Firenze si trova in via Tavanti 19 A.

Se volete maggiori informazioni, vi rimandiamo al link del sito ufficiale di Puzzle Firenze (che trovate qualche riga più in alto). Tra le altre cose, (tanto per farci un po' di pubblicità...) lunedì prossimo, 8 settembre alle 19, noi del Collettivo ThreeFaces saremo ospiti di Matteo per il primo reading stagionale dei racconti tratti dal blog. L'evento sarà intitolato "Vai A Quel Paese: i racconti di chi c'è stato". Non mancherà qualche gustoso inedito. Speriamo di vedervi là.

Andrea Federigi THREE FACES

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